Così è (se vi pare)
di Luigi Pirandello

I fatti per come sono! La verità, sissignori, la verità!

Cos’è che definisce la verità delle cose? Questa domanda, che attraversa molte delle opere pirandelliane, trova la sua sublimazione in Così è (se vi pare), opera del 1917 in cui il drammaturgo mette in scena la curiosità di un paese nei confronti di una famiglia recentemente trasferitavisi. Testo chiave per comprendere il pensiero dell’autore, Così è (se vi pare) ci mostra un’umanità gretta e feroce, tesa in un accanimento che trova la sua sublimazione solo nella certezza di una risposta univoca e indiscutibile. Ma la verità non si presta a soddisfare il bisogno del singolo o di un gruppo sociale e si presenta molteplice e sfaccettata, un gioco di specchi in cui ogni riflesso nega il precedente, privando l’uomo di certezze assolute e condannando una società che si poggia unicamente su definizioni imperscrutabili e conseguentemente ingannevoli.

Foto di Paolo Sasso

 

 

Un testo attuale, che ci spinge a riflettere sul nostro quotidiano e si diverte a mettere in crisi ogni singola certezza in favore di un’unica consapevolezza che rimanda al titolo dell’opera: quel Così è – se vi pare – in cui ad essere vero, nel bene e nel male, è ciò che a noi piace sia vero; considerazione apparentemente semplice eppure di per sé rivoluzionaria per la presa di coscienza delle nostre debolezze e dei nostri limiti.

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