Romeo e Giulietta al Borgo di Calcata

Domenica 27 ottobre alle 15.00 al Borgo di Calcata vecchia, si replica “Romeo e Giulietta”, ospiti del VI Festival del teatro di Calcata. Lo spettacolo che apre la VI stagione del festival organizzato da Luciano Bottaro, prenderà avvio nella piazza centrale di Calcata Vecchia per spostarsi poi tra i vicoli del borgo, all’interno de Il Granarone, l’ex granaio ora sede dell’associazione culturale diretta da Marijcke Van Der Maden artista e animatrice, insieme a Domenico Malarbì,  di molte delle attività culturali di Calcata.

Adattamento e Regia: Alessia Oteri, Angela Di Tuccio

Con: Sabrina Attanasio, Attilio Caccetta, Giorgia Cacciante, Angela Carbone, Federica Cesino, Eleonora Citracca,  Francesca Consiglio, Irene Cecchini, Irene Di Michele, Daniele Evangelisti, Stefania Fusco, Elisa Gullo, Paola Grasso, Alessandro Iacomino, Monica Oddo, Valerio Palone, Maria Parente, Maria Felicita Pessolano, Vittorio Pompili, Andrea Ranieri, Stefania Raschiatore.

“Romeo e Giulietta” è forse l’opera più amata e rappresentata di William Shakespeare. Sullo sfondo di un’epoca nera e insieme percorsa da una più chiara sensibilità rinascimentale il testo intreccia al suo interno il contrasto tra le ragioni dell’odio e quelle dell’amore, lo scontro generazionale, motivi eterni e centrali che attraversano l’opera e la rendono attuale e moderna. Un testo suggestivo ed intenso che si presta a uno studio per un laboratorio e ad un cast numeroso di attori.

Corpi e voci che raccontano il mito dell’amore incondizionato, della purezza che si riverbera in un’adolescenza pulita, intaccata suo malgrado, e che all’inquinarsi dell’anima preferisce l’ultimo catartico sacrificio della morte. Come in molto teatro shakespeariano il lirismo si alterna alla comicità, le corde evocative ed oniriche dei giovani amanti corrispondono ad altrettanti passaggi di un linguaggio a tratti basso e gergale contaminato da raffinati giochi verbali e doppi sensi, che innalzano il testo e gli restituiscono il valore assoluto proprio di un classico di là dal tempo.

 

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