Se un giorno mi dimenticherai
R. H. Garrido

Però quest’opera è dedicata soprattutto a tutti coloro che hanno sofferto e soffrono a causa della tortura. A quelli che vissero i crudeli momenti della dittatura argentina. A tutti i desaparecidos. A tutti coloro, figli di desaparecidos, che ancora oggi stanno lottando contro il dubbio per ricostruire la loro identità spezzata.
Raul Hernandez Garrido

 

Si un día me olvidarás dello spagnolo Raúl Hernández Garrido – insignito del Premio Born de Teatro nel 2000 –, come scrive l’autore nella dedica dell’opera, è «[…] de todos aquellos, hijos de desaparecidos, que aún hoy están luchando contra la duda para recomponer una identidad rota». Il testo è incentrato sul fenomeno della desaparición negli anni dell’ultima dittatura civico-militare in Argentina e, in particolare, si sofferma sui frequenti episodi di appropriazione indebita di bambini nati all’interno della Esma, da madri sequestrate, e poi dati illegalmente in adozione. I due piani che compongono il testo – quello dei personaggi di Oreste, Elettra e Pilade, in una moderna rilettura del mito, e quello delle crude testimonianze dirette –, si intersecano e dialogano fra loro.

 

immagine dello spettacolo se un giorno mi dimenticherai di Raul Hernandez Garrido
Foto di Paolo Sasso

Il testo, qui adattato per quindici interpreti, dà spazio in questa realizzazione al piano delle testimonianze dirette, originariamente pensate dall’autore sotto forma di voci fuori campo registrate che integrano l’azione dei tre personaggi.  Ne scaturisce un’opera corale che lungi dall’essere classificabile solo come uno spettacolo teatrale, vuole essere piuttosto un’esperienza testimoniale e di esercizio collettivo di memoria.

 

 

 

Lo spettacolo è andato già in scena a cura di Metis Teatro negli spazi di carrozzerie NOT ad ottobre 2018. Qui il video completo :

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