Sei personaggi in cerca d’autore di L. Pirandello, Teatro Sala Uno

All'interno della nostra Rassegna di studi dedicata al teatro italiano del primo trentennio del '900 - Permette che mi ripari col cupolino - non poteva non trovare posto uno tra i testi più noti di Luigi Pirandello, con cui ci misuriamo per la terza volta. Testo chiave - sia per le tematiche che porta con sè, sia per l'impatto - come è noto - sulla scena di quegli anni.

Dalla celebre prima al Teatro Valle nel 1921 che scatenò reazioni contrastanti nel pubblico, il lavoro di Pirandello si pose come una delle più potenti innovazioni interne al teatro di quegli anni, nella possibilità di un cambiamento che pur muovendosi tra le maglie della tradizione presentava una drammaturgia d'attore e della scena del tutto nuova.

Il testo si apre con una tipica compagnia di quegli anni alle prese con le prove de il giuoco delle parti  dello stesso Pirandello. Il piano meta teatrale - come è noto - trova un inatteso svolgimento nell'irrompere sul palcoscenico di 6 personaggi venuti da chissà dove e chissà come che chiedono al Capocomico di poter mettere in scena il loro dramma.

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