Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Limine Scenari

Il libretto della nostra Rassegna Limine Scenari – progetto vincitore di un bando della Regione Lazio, Lazio Crea

Limine Scenari – Luglio /Novembre 2021
Iniziativa Finanziata con Fondi della Regione Lazio

[Dalla presentazione]

Limine Scenari è un progetto a cura di MetisTeatro APS finanziato con fondi della Regione Lazio attraverso un bando che ci ha visti tra i 221 programmi selezionati e ci ha permesso, grazie al sostegno mai venuto meno dei soci e ad altri due finanziamenti cui abbiamo potuto accedere (Bando Programmi del Comune di Roma, e Misure a sostegno delle Associazioni Culturali, Regione Lazio), di proseguire le attività istituzionali e di programmazione di eventi in un costante dialogo con enti pubblici e privati, anche in questi ultimi durissimi due anni di pandemia. Due anni che, come non mai, hanno visto la nostra comunità teatrale stringersi attorno a quell’idea che da sempre muove il nostro agire in teatro: cultura viva e durevole nel tempo, spazio di autenticità, riflessione, verticalità, possibilità e relazioni. Due anni in cui – come molti – abbiamo sentito la paura di un domani in cui lo spettacolo dal vivo, in presenza – termini con cui, a forza, abbiamo dovuto misurarci – sarebbe stato relegato a un passato di nostalgia e dimenticanza. In cui ci si è interrogati a lungo e a più livelli sulla necessarietà di un’arte effimera, superflua, in cui si sono moltiplicate le domande sul senso : a chi e a cosa serve il teatro? Chi ne sente la mancanza? Il pubblico? La gente comune? O piuttosto manca solo a noi, addetti, professionisti, maestranze, un esercizio autoreferenziale da declinarsi allo specchio abituati come siamo “a crederci importanti per gli altri”. Se a più livelli e da più parti in molti prevedevano per il teatro una morte imminente (e varrà citare la penna di Camilleri quando a riguardo delle tante annunciate morti che ciclicamente investono il teatro avrebbe scritto:  sono sicuro che se scaviamo nelle biblioteche lo troviamo il libriccino di Eschilo intitolato “La crisi del teatro”), in noi, piccola e grande comunità di persone venute al teatro da più parti si andava moltiplicando il senso: consapevoli che l’unica via per scampare al naufragio sarebbe stata tenerci saldi a questa zattera di fortuna, tessere nodi con le nostre mani e le nostre anime, ideare se proprio non era possibile realizzare. Perché il teatro come quegli alberi coriacei che paiono di pietra, all’improvviso, come da 2500 anni a questa parte, avrebbe ripreso a dare i suoi germogli.

Limine nasce da qui. Dall’idea che questo tempo transitorio sarebbe stato un tempo di trasformazione, un tempo sognato in cui bisognava sognare.

Alessia Oteri

Limine Scenari
[Luglio/Novembre 2021]

Sei produzioni teatrali
una mostra temporanea di fotografia
una installazione temporanea multimediale
un laboratorio residenziale
corsi di formazione teatrale
dieci progetti artistico/culturali in continuità con le attività perseguite nel curriculum dell’Associazione e in particolare con quanto realizzato prima e durante il periodo della pandemia.

Un progetto teatrale ed artistico di eventi resi coesi da un comune denominatore, un fil rouge   concettuale e contenutistico che abbiamo racchiuso nel termine LIMINE

LIMINE, dal latino Limen soglia, confine, e in senso figurato anche inizio, principio. Un confine tra due sponde, inclusivo e mai esclusivo, una soglia che è una linea di attraversamento e insieme uno sguardo posato su un prima e su un dopo, dentro una transitorietà che trae esperienza dal passato per traghettarsi in un futuro possibile, coniugando il presente attraverso una pluralità di sguardi : la parola, l’immagine, l’installazione artistica, la multimedialità, il movimento.