“Malaparte”, Teatro di Documenti

“Non mi piace assistere allo spettacolo della bassezza umana, mi ripugna star seduto come un giudice o uno spettatore, a guardar gli uomini mentre scendono gli ultimi scalini dell’abiezione: temo sempre che si voltino indietro e mi sorridano.”
Curzio Malaparte, La Pelle

 

Il 14 e 15 dicembre la nostra associazione sarà in scena al Teatro Di Documenti di Roma con il progetto “Malaparte, Kaputt-Pelle”, una produzione che riunisce in un unico spettacolo due adattamenti tratti dagli omonimi romanzi di Curzio Malaparte.

Con il progetto spettacolo Malaparte, [Kaputt/Pelle] l’Associazione Metis Teatro riprende il suo percorso di studi sull’autore pratese Curzio Malaparte iniziato nel 2016 attraverso un primo adattamento dal romanzo La Pelle, cui hanno fatto seguito l’anno successivo altri due studi rispettivamente su Kaputt e Ballo al Kremlino.

Una partitura scenica che a partire da Kaputt, ritratto denso e coinvolgente dell’Europa in guerra tra il 1941 e il 1943, intreccia pagine della Napoli liberata de La Pelle, attraverso lo sguardo visionario di Curzio Malaparte, protagonista della narrazione nel suo ruolo di inviato e cronista e quindi di ufficiale di collegamento tra l’esercito italiano e gli alleati americani all’indomani dell’8 settembre 1943. Un fil rouge che oltre agli elementi autobiografici che vedono lo scrittore protagonista e testimone degli eventi, trova la sua ragione nell’implicito legame tra i due romanzi (Malaparte pubblicò Kaputt nel 1944 e poi, quasi a naturale compimento, La Pelle nel 1949) quali parti di un dittico che disegna e restituisce un affresco feroce, crudele, di un’umanità allo sbando.

Un’umanità su cui si posa lo sguardo di un autore che oggi più che mai ci sembra necessario studiare e approfondire. Un autore controverso e discusso, quale fu Malaparte: compreso, osannato, assai più spesso brevemente risolto in una biografia che lo inquadra vittima del suo stesso personaggio, e che pure attraverso la sua scrittura e prima ancora la lucidità di pensiero ha ancora oggi il pregio di restituirci non solo pagine di straordinaria potenza evocativa, ma quella parte di storia che affrancata dall’ideologia sembra svincolata dalla retorica dei vincitori e dei vinti.

Uno sguardo che ha attraversato alcuni fra gli eventi più drammatici di quel secolo breve che è stato il ‘900 raccontandone le macerie ideologiche e le illusioni di redenzione e di rinascita, da una prospettiva che non sarebbe stata mai quella del pensiero comune, fuori dagli schemi, e per questo scomoda e difficilmente inquadrabile.

Malaparte, Kaputt  Pelle
con
Massimo Angelucci, Giuseppe Bernardini, Giorgia Cacciante, Irene Cecchini, Fabrizio Cuomo, Alessio Di Gese, Roberto Di Castro, Damiano Failla, Paola Grasso, Alessandra Febo, Iacopo Landrini, Margherita Messina, Tiziana Mezzetti, Sara Pecoraro, Stefano Sartini, Simonetta Serra
E con l’amichevole partecipazione di Paolo Ricchi

Regia Alessia Oteri, aiuto Regia Francesca Consiglio

14 e 15 dicembre 2019, Teatro Di Documenti

Lo spettacolo è parte della stagione 2019/20 del Teatro Di Documenti, sezione Letteralmente. 

Il Teatro Di Documenti, prestigioso spazio nel cuore di Testaccio ideato e progettato dallo scenografo e regista Luciano Damiani, propone quest’anno sotto la Direzione Artistica di Carla Ceravolo un cartellone ricco di proposte che spazia dai classici al contemporaneo con particolari forme di agevolazioni per il pubblico che voglia sottoscrivere un abbonamento.

 

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